Maghi e cartomanti

Cosa ne pensate dei maghi e del fatto che molti di essi, oltre a sostenere di operare veri e propri prodigi, ritengono di essere in piena armonia con Dio?

Da un punto di vita puramente umano pensiamo che ognuno è libero di svolgere la professione che più ritiene consona alle proprie inclinazioni e più redditizia sul mercato; se ci sono tante persone che richiedono i servizi dei “maghi”, è ovvio che di questi ve ne siano molti, e d’altronde ciò corrisponde al sempre maggiore distacco della gente dalla vera religiosità, da Dio.

Da un punto di vista religioso pensiamo che, se vogliamo davvero seguire gli insegnamenti della Bibbia, non possiamo non ricordare che tutto il Testo Sacro ha sempre condannato con la massima severità le cosiddette arti divinatorie o magiche: il Signore le reputa infatti un frutto della superstizione e comunque sempre un tentativo (inutile) di ingerenza in una sfera che solo a Dio compete e che non è conciliabile con la fede in Lui.

Basti pensare che nel Vecchio Testamento la legge di Mosè prevedeva la pena di morte per chiunque avesse esercitato arti magiche o spiritiche, così come per chiunque ne avesse in qualche modo usufruito (vedi i libri del Levitico 19,26.31 e 20,6.27; Deuteronomio 18,10-12).

Il Nuovo Testamento, poi, non prevedendo più pene di morte in nessun caso e rinviando dunque ogni cosa al giudizio finale di Dio, afferma senza incertezza che chiunque pratica queste cose non potrà mai entrare nel regno di Dio (a meno che non si penta e smetta di peccare, convertendosi al Signore – lettera ai Galati 5,19-21; Atti degli Apostoli 19,19; Apocalisse 22,15). Cose analoghe possiamo dire per chi presume di poter prevedere il futuro “indagando” nelle stelle (Isaia 47,13).

Il fatto che alcuni di questi personaggi sostengano di essere in buoni rapporti con il Creatore, non può certo annullare quanto categoricamente affermato da Dio stesso nelle Sue Sacre Scritture.

Per quanto riguarda poi i “prodigi”, la Scrittura afferma che anche Satana ne opera, col fine di affermare cose contrarie alla Parola di Dio e ingannare la gente (Matteo 7,22-23; II Tessalonicesi 2,10); senza contare, comunque, che di solito non c’è proprio alcun prodigio…

La vera “magia” e il vero “prodigio” avvengono quando qualcuno decide, in questa società materialistica, e fintamente colta, di cercare nella Parola di Dio la soluzione ai propri perché, al proprio essere e al proprio futuro: rimettendosi nelle mani del Signore con fiducia ed obbedienza, cambiando pian piano tutti gli aspetti della propria vita che non sono in armonia con la volontà di Dio.

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